a due importatori di Roma e Milano e al sequestro di 20.343.201 prodotti pericolosi per la salute perché contenevano concentrazioni di nichel (metallo direttamente responsabile di molti casi di dermatite allergica ed altre più gravi patologie), piombo e tallio notevolmente superiori ai limiti di legge.
Presso l'importatore di Milano sono stati trovati anche articoli diversi dai precedenti, le cui analisi hanno comunque confermato un ampio superamento dei limiti di concentrazione del nichel. Le indagini sono state coordinate dalle Procure di Macerata e Milano e si sono concluse con la denuncia dei rappresentanti legali delle aziende interessate. I prodotti erano destinati presumibilmente al commercio in particolare nelle località costiere, con l'approssimarsi della stagione estiva.
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