L'assessore allo sport, Alferio Canesin (Pd), da sempre fedele sostenitore del primo cittadino, non crede alle indiscrezioni, anticipate ieri da Il Messaggero, sulla possibile corsa dei suoi colleghi di partito e di giunta come sfidanti di Carancini e, oltre a confermare il suo appoggio al sindaco, ne ha anche per alcune logiche interne al Pd maceratese:
«Carancini – dice – ha una spanna in più e lo ha dimostrato in questi anni, anche in termini di crescita dell'amministrazione comunale. Solo chi è fazioso non vede la svolta che ha impresso alla città. E' verissimo che c'è qualcuno nel partito, non soddisfatto o accontentato dall'amministrazione in questi cinque anni, che lavora per mantenere vecchie logiche in città. Basti pensare che i renziani a livello nazionale spazzano via i vecchi mali, ma a Macerata questi mali vengono ricalcati per mettere in cattiva luce chi ha davvero rinnovato la politica».
L'assessore Canesin non si risparmia di certo nel criticare ciò che non gli piace e nel chiedere a gran voce la prosecuzione dell'avventura del suo sindaco, e ricorda: «Quando chiudemmo la verifica indicammo le primarie per la scelta del candidato sindaco e 14 punti programmatici da portare a compimento: delle primarie si parla tanto, ma del programma nessuno parla anche se Carancini, contro tutti i disastri delle vecchie amministrazioni, ha sbloccato 12 o 13 di quei punti programmatici. E invece non si fa altro che parlare di primarie, di nomi, di sfidanti. Il partito ha deciso di fare le primarie, ma, se non si dovessero fare, il mio auspicio è di convergere sull'unico candidato unitario possibile, ovvero Carancini, l'unico in grado di continuare a dare una svolta. E' ora di spazzare via questa confusione che fa male al Pd, partito a cui voglio bene e nel quale credo, al centrosinistra, all'amministrazione e al sindaco».
Poi Canesin ne ha anche per Massimiliano Bianchini, leader della civica Pensare Macerata: «Lui, che a differenza mia e del sindaco, vive solo di politica, ha detto che esclude assolutamente nomi di attuali assessori come partecipanti alle primarie? Non è certo lui che può escludere, sono io che mi escludo anche perché non sarei all'altezza di candidarmi, tanto meno lo farei contro Carancini che, ripeto, deve continuare a governare per altri cinque anni».