Macerata, Canesin: «Blunno e Ricotta non sfideranno il sindaco, Carancini va riconfermato»

Macerata, Canesin: «Blunno e Ricotta non sfideranno il sindaco, Carancini va riconfermato»
di Nicola Paciarelli
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Sabato 17 Gennaio 2015, 15:17 - Ultimo aggiornamento: 18:02
MACERATA - «Non credo assolutamente alle voci su Ricotta, persona seria e onesta, con cui ho parlato stamattina, o su Blunno come sfidanti di Carancini alle primarie. Anzi, ritengo opportuno continuare per altri cinque anni con Romano sindaco, che finora ha fatto molto bene, per cambiare davvero il modo di essere della città. Io lavoro in questo verso perché so che Carancini è un ottimo sindaco, che ha rotto degli schemi vecchi di quarant'anni e ha interrotto un modo di fare politica imperniato su due persone, Ciaffi e Pambianchi, che hanno fatto il bello e il cattivo tempo a Macerata».



L'assessore allo sport, Alferio Canesin (Pd), da sempre fedele sostenitore del primo cittadino, non crede alle indiscrezioni, anticipate ieri da Il Messaggero, sulla possibile corsa dei suoi colleghi di partito e di giunta come sfidanti di Carancini e, oltre a confermare il suo appoggio al sindaco, ne ha anche per alcune logiche interne al Pd maceratese:

«Carancini – dice – ha una spanna in più e lo ha dimostrato in questi anni, anche in termini di crescita dell'amministrazione comunale. Solo chi è fazioso non vede la svolta che ha impresso alla città. E' verissimo che c'è qualcuno nel partito, non soddisfatto o accontentato dall'amministrazione in questi cinque anni, che lavora per mantenere vecchie logiche in città. Basti pensare che i renziani a livello nazionale spazzano via i vecchi mali, ma a Macerata questi mali vengono ricalcati per mettere in cattiva luce chi ha davvero rinnovato la politica».



L'assessore Canesin non si risparmia di certo nel criticare ciò che non gli piace e nel chiedere a gran voce la prosecuzione dell'avventura del suo sindaco, e ricorda: «Quando chiudemmo la verifica indicammo le primarie per la scelta del candidato sindaco e 14 punti programmatici da portare a compimento: delle primarie si parla tanto, ma del programma nessuno parla anche se Carancini, contro tutti i disastri delle vecchie amministrazioni, ha sbloccato 12 o 13 di quei punti programmatici. E invece non si fa altro che parlare di primarie, di nomi, di sfidanti. Il partito ha deciso di fare le primarie, ma, se non si dovessero fare, il mio auspicio è di convergere sull'unico candidato unitario possibile, ovvero Carancini, l'unico in grado di continuare a dare una svolta. E' ora di spazzare via questa confusione che fa male al Pd, partito a cui voglio bene e nel quale credo, al centrosinistra, all'amministrazione e al sindaco».



Poi Canesin ne ha anche per Massimiliano Bianchini, leader della civica Pensare Macerata: «Lui, che a differenza mia e del sindaco, vive solo di politica, ha detto che esclude assolutamente nomi di attuali assessori come partecipanti alle primarie? Non è certo lui che può escludere, sono io che mi escludo anche perché non sarei all'altezza di candidarmi, tanto meno lo farei contro Carancini che, ripeto, deve continuare a governare per altri cinque anni».