Ma, si sa, queste cose non sono velocissime e nella mente di Nini è scattato qualcosa i barbaro. «Volevo solo lavorare, avevo bisogno di lavorare e allora sono entrato nell'azienda, ho trovato il cancello aperto». Poi la follia. In auto aveva collocato diverse bombole del gas pronte a esplodere. «Quando ho visto le fiamme mi sono spaventato, non volevo fare del male a nessuno». In azienda e negli urffici c'erano quasi cento lavoratori. Sarebbe stata una strage se i dipendenti della Clementoni non fossero stati pronti a spegnere il fuoco, dei veri eroi.
Nini ha ricordato anche la maestra a cui ha rubato l'auto per darsi alla fuga: «Non l'ho mai toccata con il coltello, non volevo farle del male». Respinta la perizia psichiatrica.
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