Tutto esaurito per vedere Feralpisalò-Ternana dai maxischermi

Più di 2.600 tifosi accorsi al Liberati per seguire la partita in video in formato gigante, tifo ed esultanza come se si stesse al Garilli, dall'illusione della salvezza alla certezza di playout

Tutto esaurito per vedere Feralpisalò-Ternana dai maxischermi
di Paolo Grassi
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Venerdì 10 Maggio 2024, 23:48

La Terni che non è andata a Piacenza ha risposto bene all'iniziativa della Ternana allo stadio Liberati. Peccato solo che non sia ancora arrivata quella salvezza pur sognata a fine primo tempo. 2.625 persone, per vedere Feralpisalò-Ternana dai maxischermi. Alle 19,30, all'apertura dei cancelli, c'era già una lunga fila per entrare in Tribuna A e Distinti A. Nonostante si entrasse gratis, steward e forze dell'ordine controllavano zaini e borse.

Tanti hanno portato magliette rossoverdi e bandiere. Tra i presenti si incontravano anche dei tesserati della Ternana, delle giovanili, come Simone Tommasi, preparatore dei portieri dell'Under 17, ex estremo difensore rossoverde che guarda fiero il portiere Tommaso Vitali, avendolo lui stesso allenato quando era bambino. Il pre-partita, per quanto faccia sentire la tensione, non ha tolto allegria e ottimismo. Ci si scambiavano impressioni, speranze, ma anche perplessità. Come chi commentava l'argomento degli addetti a Var e Avar: «Uno di Bari e uno di Molfetta... ma come si fa? Speriamo bene». Invcece, i due, alla fine, saranno stati corretti. C'era anche chi palesava ottimismo: «Ci salviamo.

Me lo sento. Ascoli e Bari? Che ci importa? Teniamo d'occhio lo Spezia».

 

A dieci minuti dall'inizio, quando cominciava a imbrunire e i tre schermi proiettavano la luce in modo più intenso, lo speaker dello stadio, Enzo Racioppa, ha letto le formazioni con la consueta enfasi, come nelle gare casalinghe, raccogliendo a ogni nome gli "olé". Lo stesso al gol di Filippo Distefano, tra il boato dei presenti e il nome del marcatore scandito dal microfono e urlato da tutti. «Ma possibile, che dobbiamo sempre soffrire?». Una domanda che si facevano in tanti, mentre però speravano nel miracolo all'arrivo della notizia del vantaggio del Venezia sullo Spezia. Poi, un'altra notizia: «Perde il Como! Il Venezia, allora, se vince è in serie A!». Proprio il Venezia teneva fermo lo Spezia, favorendo il sorpasso salvezza rossoverde.

Si tifava, si cantava. Ma ci si è un po' spenti quando nella ripresa lo Spezia ha ribaltato la situazione coi Lagunari, riportando la Ternana ai playout. Tutti a guardare i cellulari, ma i risultati dagli altri campi sono diventati quelli non sperati. Ma non c'era rassegnazione: «Ci siamo stati stasera e torneremo per la partita di ritorno con il Bari. E lì, speriamo che sia salvezza».

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