Atp Roma, Tsitsipas: «Troppi infortuni? Il calendario dei tornei va aggiustato»

Il tennista greco ha centrato gli ottavi di finale battendo Norrie in due set

Atp Roma, Tsitsipas: «Troppi infortuni? Il calendario dei tornei va aggiustato»
di Giacomo Rossetti
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Lunedì 13 Maggio 2024, 16:06

Date le assenze di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz e le successive eliminazioni di Djokovic, Nadal e (ultimo in ordine cronologico) Rublev, Stefanos Tsitsipas è uno dei grandi favoriti agli Internazionali BNL di Roma, dove oggi ha conquistato gli ottavi di finale battendo Cameron Norrie 6-2 7-6.

«Calendario va aggiustato»

«Ho giocato bene, colpendo la palla in modo eccezionale e ottenendo punti importanti nel mio servizio - spiega l'asso greco in conferenza stampa - Nel primo set ho condotto la partita, mentre nel secondo Norrie è cresciuto, costringendomi a lavorare di più, mi ha dato un sacco di filo da torcere». L'atleta ellenico è ottavo nel ranking Atp ma ha la possibilità di avanzare di qualche posizione nelle possime settimane. «I numeri non mentono ma non metto troppa enfasi sopra di essi. I risultati arrivano con le performance e la solidità», prosegue Tsitsipas, che riguardo al tema del calendario troppo fitto afferma che «i grandi tornei sono palcoscenici importanti molto impegnativi dal punto di vista fisico e mentale: devi essere una specie di supereroe per fare bene 10 giorni di fila in ogni torneo. Se questo calendario non viene aggiustato o modificata per venire incontro ai bisogni degli atleti, vedremo nuovamente infortuni».

«Voglio fissare nuove altezze»

Il prossimo avversario di Tsitsipas sarà l'australiano Alex de Minaur: «Non sarà un match semplice, lui è uno che sa combattere, dovrò dare il mio meglio per averla vinta». Con Nadal e Djokovic a fine carriera, per Tsitsipas diventare il nuovo numero uno del ranking è un sogno sempre più concreto. «Sono ancora lontano dal loro livello. Raggiungere il primo posto sarebbe una benedizione, è quello che sogno da quando ho iniziato questo cammino. Voglio fissare nuove altezze: non ho ancora spinto abbastanza per raggiungere la vetta, ma voglio riuscirci».

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