Il ritorno del toscano Derbyshire:
«A Cardiff daremo battaglia»

Paul Derbyshire
di Christian Marchetti
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Lunedì 27 Gennaio 2014, 17:08 - Ultimo aggiornamento: 31 Gennaio, 23:57
Cammina tranquillo e sereno, Paul Derbyshire. Schiena dritta e petto in fuori, fiero di quella sua cadenza toscana di Cecina nonostante nome e cognome very british. Il nome voluto dal papà Stephen, ex rugbysta. Cammina tranquillo e sereno e se l'è meritato. Il 27enne flanker della Benetton Treviso mancava dalla Nazionale dallo scorso 16 marzo, giorno del trionfale Italia-Irlanda dell'ultimo Sei Nazioni. Poi una sorta di “sindrome Wilkinson”, considerando la vicinanza con il celebre mediano di apertura inglese per via di una fastidiosa sfilza di infortuni che gli hanno fatto saltare tour estivo e test match autunnali.



«Sicuramente quando manchi dal campo per un lungo periodo non è mai facile perché sei costretto a ritrovare attitudine e modo di lavorare. Ma non ho avuto grossi problemi nel recupero. Mi sento in formissima e pronto a dare il mio contributo».



Roma, Centro di Preparazione Olimpico del Coni all'Acquacetosa. Secondo giorno di raduno dell'Italrugby di Jacques Brunel in vista dell'esordio di sabato al Sei Nazioni 2014 contro il Galles (diretta tv ore 15:30 su DMax). Se Derbyshire si sente «in formissima», lo stesso non può dire il capitano Sergio Parisse ancora privo dell' allenamento di contatto per il fastidioso mal di schiena. Il sole bacia gli azzurri, ma al Millennium Stadium di Cardiff, sabato, dovranno dimostrare che sia il tour sia i test match sono stati semplici incidenti di percorso.



«Diciamo che abbiamo mostrato prestazioni più brillanti in passato – ammette Paul – Tuttavia, anche le sbandate fanno parte del percorso di crescita che ci porterà ad affrontare al meglio il futuro, Mondiali 2015 compresi. Non sarà facile ma siamo qui».



Intanto, Warren Gatland ha annunciato la formazione dei Dragoni. I migliori al momento possibili. Forti, fortissimi, non a caso da due anni a questa parte trionfatori al Sei Nazioni.



«Quello contro il Galles è un inizio col botto. Noi pensiamo di essere all'altezza e sicuramente daremo battaglia a una squadra che lotta per il titolo. Siamo fiduciosi per fare un buonissimo risultato».



Schiena dritta e petto in fuori, così parlò Paul l'ottimista.
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