La Lega scarica Toti: «Altri due anni così? È dura». Dubbi nel resto del centrodestra

Rixi: «O chiarisce tutto al Riesame, oppure è difficile»

La Lega scarica Toti: «Altri due anni così? È dura». Dubbi nel resto del centrodestra
di Emilio Pucci
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Martedì 14 Maggio 2024, 06:05

Si aspetterà il tribunale del Riesame ma nel centrodestra la consapevolezza che tra poco occorrerà tirare una riga sull’inchiesta di Genova è sempre più marcata. Al di là della posizione a difesa di Toti espressa da Salvini, il suo partito in Liguria non nasconde la difficoltà di tenere la barra dritta in un momento in cui la situazione rischia di precipitare. «O si chiariscono le questioni durante il riesame, oppure ovviamente è difficile – ha sottolineato il plenipotenziario della Lega nella Regione Edoardo Rixi - pensare di governare per due anni in assenza del governatore. Quindi è abbastanza ovvio però credo che sia prematuro al momento parlare di temi legati alle elezioni regionali». Il viceministro ai Trasporti e alle Infrastrutture allarga il caso: «Il tema è Genova ma anche l’intero Paese. Se è solamente legato ai fatti che leggiamo mi sembra abbastanza preoccupante, nel senso che nessuna impresa prenderà più un appalto pubblico, magari dopo essere stata ad una cena elettorale». Ed ancora: «Quello che passa è che si fanno le opere per ingraziarsi un imprenditore che ti dà 70mila euro, siamo all'inizio di un cinema che durerà anni e che rischia di bloccare tutti i cantieri». Il partito di via Bellerio, oltre a rilanciare il dossier del finanziamento pubblico ai partiti, ribadisce l’opportunità che il presidente della Regione valuti il da farsi: «Deciderà Toti, quando c'è un processo non è più una scelta politica ma diventa anche una scelta di carattere di difesa», dice ancora Rixi. Che aggiunge: «Non vedo un tema di grandi tangenti, vedo un tema di grandi pressioni, occorre capire se se ci saranno ripercussioni sugli altri scali, come Livorno, Trieste, Napoli, perché la diga di Genova come il ponte sullo Stretto ha degli interessi che vanno oltre i politici locali e nazionali». Sulla stessa linea Salvini: «Mi auguro che le indagini a Genova non blocchino i tanti cantieri che abbiamo aperto in Liguria perché non servono a Salvini o a Toti, ma ai genovesi e ai liguri. Spero gli si faccia sapere in fretta se qualcuno ha sbagliato o no». È il segnale che il muro eretto a protezione del governatore si sta lentamente sgretolando. Anche in Forza Italia le ultime novità che stanno emergendo hanno aumentato i dubbi. «Non può resistere», il refrain. «È una posizione che comincia ad essere difficilmente difendibile», sottolinea un big azzurro.

I DUBBI

Gli azzurri non chiederanno le dimissioni di Toti macresce l’amarezza per i risvolti dell’inchiesta.

Anche Fdi non invocherà il passo indietro ma si aspetta, al di là delle posizioni del ministro della Difesa Guido Crosetto, che il governatore ci pensi spontaneamente. Nessuna pressione, ma l’idea è che Toti farebbe meglio a tutelare i propri interessi. Solo che il governatore ha fatto capire di non voler fare un passo indietro e che nel caso dovranno essere proprio i partiti della maggioranza a decidere. Insomma, un cortocircuito. E nel frattempo il tempo corre e la preoccupazione nel centrodestra cresce. Ma resta anche il convincimento che solo dopo che il quadro sarà maggiormente chiaro si stringerà su un piano B. Perché nella ricerca dell’eventuale candidato di fatto non è stato fatto alcun passo avanti. Per la Lega il più indicato è proprio Rixi ma il viceministro ha già detto no. Per FI una delle persone molto stimate è Carlo Bagnasco, sindaco uscente di Rapallo, in Fdi si è parlato dell’assessore Simona Ferro e del coordinatore regionale Matteo Rosso ma pesa il timore degli sviluppi giudiziari. L’opzione migliore resta quella del sindaco di Genova, Marco Bucci, ma anche questa candidatura sembra sempre più improbabile. E allora, qualora Toti nei prossimi giorni dovesse decidere per un passo indietro o se la sua posizione dovesse essere insostenibile, l’exit strategy sarà un tecnico. Chi sarà eventualmente è ancora presto per dirlo.

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