Fidanzati morti a Secondigliano, il papà di lui si toglie la vita nello stesso modo: chiuso nel box con l'auto accesa

La tragedia a Secondigliano: il corpo senza vita dell'uomo è stato rinvenuto nel primo pomeriggio

Alfredo Nocerino, il papà del ragazzo morto in un box si è tolto la vita con i gas di scarico dell'auto: nella stessa maniera è deceduto il figlio
di Alessio Esposito
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Lunedì 20 Maggio 2024, 18:57 - Ultimo aggiornamento: 20:28

Una tragedia senza fine. Alfredo Nocerino, padre del ragazzo che lo scorso 16 marzo è morto insieme alla fidanzata in un box auto a Secondigliano, si è tolto la vita. L'uomo, stando a quanto si apprende, avrebbe scelto le stesse modalità con cui è tragicamente deceduto il figlio: si è chiuso in garage con l'auto accesa ed è morto per le esalazioni dei gas di scarico del veicolo. Il corpo senza vita di Alfredo Nocerino è stato ritrovato nel primo pomeriggio di oggi, 20 maggio. Sul posto è intervenuta la polizia.

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La tragedia dei fidanzati Vincenzo e Vida

La sua vita era stata completamente stravolta due mesi fa, quando suo figlio Vincenzo Nocerino e la fidanzata iraniana Vida Shahvalad morirono nello stesso box, uccisi dai gas di scarico dell'auto.

A rinvenire i corpi fu proprio Alfredo. I due giovani si erano appartati nel garage e avevano lasciato la vettura accesa per scaldarsi. Probabilmente Vincenzo e Vida sono morti nel sonno, stroncati dal monossido di carbonio che, saturando l'aria del box, non ha lasciato loro scampo.

Il suicidio di papà Alfredo

Da quella tragedia Alfredo non si è mai ripreso. L'uomo in un primo momento si è battuto per difendere l'immagine di Vida, dopo che alcuni media iraniani ne avevano messo in discussione la condotta, sollevando un polverone sul rientro della salma della giovane in patria. Ma il dolore ha poi preso il sopravvento. Nocerino, secondo quanto raccontano le decine di persone accorse sul luogo del suicidio, era devastato da quel lutto che non era riuscito ad elaborare. 

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