Caso Quaglieri, carabinieri negli uffici della Regione

Verifiche sugli atti per l’erogazione di finanziamenti alle cliniche private

L'assessore regionale Mario Quaglieri
di Marcello Ianni
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Venerdì 10 Maggio 2024, 08:38

Sul presunto caso di incompatibilità di “mister 12 mila voti”, l’assessore regionale marsicano, Mario Quaglieri, che è anche medico in servizio in una clinica privata, scende in campo anche la procura dell’Aquila. Dopo l’aspra battaglia politica tra maggioranza e opposizione in Regione, ora a volerci vederci chiaro è anche la magistratura del capoluogo di regione. Nei giorni scorsi, infatti, i carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del comando provinciale dell’Aquila, hanno fatto visita negli uffici della Giunta regionale per visionare documentazione (tra atti e delibere) sul contestato doppio ruolo di politico e medico svolto da Mario Quaglieri (esponente di Fratelli D’Italia), risultato tra l’altro il più votato in regione. La visita dei militari dell’Arma e l’interessamento della procura aquilana sono dettati da motivi di competenza territoriale visto che la documentazione ritenuta di interesse è stata firmata proprio nel territorio del capoluogo. La vicenda giudiziaria è allo stato in fase embrionale e per questo viene mantenuto stretto riserbo da parte degli inquirenti. Si apprende solo che al momento si vuole solo capire, l'accertamento ha carattere esclusivamente esplorativo, in questa fase. Nessun indagato infatti risulta iscritto sul registro della procura, né allo stato risulta aperto un fascicolo contro ignoti per abuso d’ufficio. Infatti sembra che gli investigatori dell’Arma del comando provinciale dell’Aquila abbiano agito di iniziativa, non su segnalazione dell’Anac (l’Autorità nazionale anti corruzione), come recentemente evocato anche dal Partito Democratico.

OBIETTIVI

L’acquisizione negli uffici della Regione serve per verificare se Quaglieri o più in generale altri colleghi politici abbiano eventualmente favorito (attraverso atti e delibere), attraverso  un presunto stanziamento di somme destinate alla sanità regionale, quelle strutture private nelle quali l’assessore ha svolto (negli ultimi cinque anni e dunque nella passata legislatura) o svolge tuttora attività di medico chirurgo, con un rapporto di lavoro non subordinato.

Nel corso della Giunta per le elezioni costituita dopo il voto del 10 marzo il Pd, che con gli altri gruppi di opposizione ha presentato un esposto all’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) che ancora non si pronuncia con un parere ad hoc, ha richiesto l’intera istruttoria del “caso” e ulteriori attestazioni da parte delle strutture in cui ha prestato o presta ancora servizio Quaglieri per verificare la natura del rapporto con le cliniche in questione. I tempi per deliberare sono trenta giorni, come precisato nel regolamento interno per i lavori del Consiglio regionale. Sebbene non ci siano tempistiche ben definite per quanto riguarda l’esposto all’Anac, l’iter dovrebbe seguire i tempi della Giunta per le elezioni, per cui verosimilmente il nodo verrà sciolto entro pochi giorni.

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