Il ministro Sangiuliano finanzia l’istituzione del Museo Nazionale dei Sabini. Trancassini, Sinibaldi, Rosati e Paris: «Risultato storico»

Il ministro Sangiuliano finanzia l’istituzione del Museo Nazionale dei Sabini. Trancassini, Sinibaldi, Rosati e Paris: «Risultato storico»
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Venerdì 17 Maggio 2024, 13:29 - Ultimo aggiornamento: 13:33

RIETI - Con un finanziamento di 5 milioni di euro, nell’ambito del Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali”, nei locali dell’ex convento degli Agostiniani, dove c’era la scuola Sacchetti Sassetti, nascerà il Museo Nazionale dei Sabini.

Il questore della Camera e coordinatore di Fratelli d'Italia nel Lazio, Paolo Trancassini: «Il grande progetto del Museo nazionale dei Sabini a Rieti prosegue spedito grazie allo stanziamento dei fondi da parte del Mic. Un risultato frutto del lavoro del ministro Sangiuliano che ringrazio per l'attenzione dimostrata per la città di Rieti e per tutta la sua provincia. Il museo verrà realizzato grazie alle risorse del Piano Strategico 'Grandi Progetti Beni Culturali', una straordinaria occasione per lo sviluppo socio economico dei nostri territori. Un'altra promessa mantenuta dal governo Meloni con l'obiettivo di realizzare un importante presidio culturale per far riscoprire e valorizzare i tesori custoditi a Rieti che rappresentano l'identità del nostro territorio».

Il sindaco Daniele Sinibaldi: «Rieti ospiterà il Museo Nazionale dei Sabini nell’ex scuola Sacchetti Sassetti. La nostra Città ha ottenuto un finanziamento di 5 milioni di euro dal Ministero della Cultura nell’ambito del Piano strategico ‘Grandi Progetti Beni culturali’. Un risultato straordinario che inorgoglisce l’intera comunità e ci ripaga degli sforzi condotti da oltre un anno, da quando cioè, insieme all’assessore alla cultura Letizia Rosati, abbiamo avviato un’interlocuzione serrata, costante e proficua con il Ministero, rappresentando la necessità di elevare il livello dell’offerta culturale della Città e di realizzare un unico, importante e attrattivo polo museale nel centro cittadino. Si tratta di un altro tassello fondamentale di una strategia complessiva che stiamo portando avanti con grandi risultati e che, nel giro di qualche anno, avrà trasformato il volto e le funzioni del centro storico e di altre zone della Città. Basti pensare, tra gli altri progetti, all’Università diffusa nel centro, al finanziamento per la riqualificazione dell’ex Banca d’Italia che ospiterà l’Archivio di Stato, ai lavori del Programma nazionale per la qualità dell’Abitare che riqualificheranno gran parte del centro, ai lavori della Rigenerazione Urbana di Città Giardino, al finanziamento per la riqualificazione dell’ex Stazione di granicoltura Strampelli che tornerà ad ospitare attività di formazione e ricerca. Una strategia di fatti concreti e di ingenti risorse ottenute che, inevitabilmente, si collega anche al riposizionamento della città sul piano nazionale legata ai grandi eventi che si terranno a Rieti, a partire dalle attività di L’Aquila Capitale della Cultura 2026.

Non posso non ringraziare il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per l’ennesimo segnale di vicinanza e attenzione alla Città, il nostro assessore alla cultura Letizia Rosati per la dedizione e l’amore con i quali ha seguito il progetto e il deputato Paolo Trancassini per il sostegno costante e proficuo alla nostra provincia. Siamo pronti per quest’altra entusiasmante sfida».

L’assessore alla Cultura del Comune di Rieti Letizia Rosati: «Voglio ringraziare il Ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano e i suoi collaboratori per la loro attenzione, sensibilità e competenza. Il finanziamento del Museo Nazionale dei Sabini è un riconoscimento alla storia dell’antico popolo dei Sabini e a quella del nostro intero territorio provinciale. Giunge a compimento un lavoro iniziato un anno fa, con l’elaborazione di un progetto articolato per la promozione e la tutela del nostro grande patrimonio culturale. La nascita di questo nuovo grande polo museale permetterà, tra l’altro, il recupero di importanti reperti ora custoditi a Roma, a Tivoli e a Perugia. Finalmente torneremo a valorizzare una importante struttura storica della città e il suo bellissimo chiostro, riunendo quanto fino ad ora ospitato nella Sezione Archeologica del Polo di Santa Lucia e in quella Storico - Artistica del Palazzo Comunale. Una sede unica capace di attrarre un maggior numero di visitatori e dotata di servizi e funzioni fino ad ora mancanti, come un coffee bar, laboratori didattici e un centro di ricerca e restauro. L’offerta verrà in oltre ampliata con due nuove sezioni: una demo - etno - antropologica ed una dedicata all’attività culturale del ‘900. Rieti si prepara a conquistare il proprio spazio tra le città d’arte, grazie all’inedita attenzione del Governo Nazionale per il suo territorio e per l’intero Appennino Centrale, sfruttando al massimo l’occasione storica di affiancare L’Aquila come Capitale Italiana della Cultura 2026».

La Presidente della Commissione Cultura del Comune di Rieti Alberta Paris: «Il finanziamento di 5 milioni di euro riconosciuto dal Ministero della Cultura per il Museo Nazionale dei Sabini è qualcosa che l’intera comunità reatina deve festeggiare. La città di Rieti ha chiaramente intrapreso la strada della cultura e della conoscenza per strutturare il proprio futuro, come testimonia, assieme al nuovo polo museale, l’importante crescita del Polo Universitario, la nomina insieme all’Aquila come Capitale Italiana della Cultura 2026 e la prossima realizzazione del Parco della Musica, senza dimenticare il Teatro Flavio Vespasiano che, riconosciuto monumento nazionale, riguadagnerà presto la massima capienza e potrà tornare a contare sugli spazi del Circolo di Lettura e Sala degli Specchi».

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