«Suo figlio è ferito, servono soldi»: volevano 2mila euro da una ottantenne

«Suo figlio è ferito, servono soldi»: volevano 2mila euro da una ottantenne
di Teodora Poeta
2 Minuti di Lettura
Venerdì 3 Maggio 2024, 07:00

Sventata ennesima truffa, questa volta a un’anziana ultraottantenne della frazione di Villa Vomano di Teramo. Ad essere messo in scena sempre lo stesso copione. Al telefono l’anziana ha ricevuto la comunicazione da un sedicente maresciallo dei carabinieri del coinvolgimento del figlio in un incidente stradale e per il risarcimento dei danni occorreva la somma di 2mila euro da versare a un avvocato che sarebbe da lì a poco passato a casa a ritirarli. Chiaramente in preda al panico l’ultraottantenne ha iniziato a piangere, rimanendo in contatto telefonico, ma a quel punto è intervenuto il marito. È stato lui ad informare l’interlocutore che si sarebbe rivolto ai carabinieri per verificare quella richiesta, facendo così interrompere, dall’altra parte, la telefonata dal truffatore. Dopo aver chiamato i veri carabinieri per raccontare l’accaduto, marito e moglie si sono recati in caserma per formalizzare la denuncia sul tentativo di truffa subito.

A livello preventivo l’Arma sull’intero territorio provinciale ha già da anni avviato delle capillari campagne informative per scongiurare tali tipi di reati, un’attività che continuerà senza sosta con incontri informativi nelle chiese, nei centri di aggregazione e nelle riunioni condominiali. «Tale strategia preventiva - fanno sapere - sta producendo i frutti sperati e quindi si ribadisce ancora che nessuna forza di polizia, ente o assicurazione chiede il versamento di denaro per liberare un congiunto, ossia per pagare una assicurazione o un debito». Nei casi dubbi è sempre consigliabile prima di intraprendere qualsiasi iniziativa contattare il numero unico d’emergenza 112.

© RIPRODUZIONE RISERVATA