Roma, chi è Florent Ghisolfi, ecco l’anti-Pinto, più baby, meno scommesse. Il futuro è già iniziato

Il nuovo ds dovrà scovare giovani talenti per fare plusvalenze. Addio agli acquisti alla Lukaku

Roma, chi è Florent Ghisolfi, ecco l’anti-Pinto, più baby, meno scommesse. Il futuro è già iniziato
di Gianluca Lengua
3 Minuti di Lettura
Lunedì 13 Maggio 2024, 07:23 - Ultimo aggiornamento: 14 Maggio, 08:55

È solo questione di giorni, assicurano dalla Francia, prima che Florent Ghisolfi venga annunciato dalla Roma come nuovo direttore sportivo. Il dirigente del Nizza avrebbe già informato la società francese dell’opportunità di trasferirsi nella Capitale ed è stato lasciato libero di andare. La differenza di vedute con proprietà rispetto a quelle di Ghisolfi stanno agevolando la separazione.

Atalanta-Roma, le pagelle: Pellegrini non basta, Lukaku non brilla. Baldanzi insufficiente

Chi è Florent Ghisolfi

Il nuovo ds si occuperà del mercato in entrata (piace Edon Zhegrova esterno d’attacco del Lille classe ‘99) e in uscita, dei contratti, dei giovani e lavorerà a stretto contatto con Daniele De Rossi che ha già parlato con il presidente Dan Friedkin. L’imprenditore texano gli ha assicurato che il progetto Roma avrà delle prospettive a prescindere dalla qualificazione alla prossima Champions. Resta chiaramente in ballo il settlement agreement firmato con la Uefa, ma il valore di plusvalenze da raggiungere entro il 30 giugno sarà inferiore rispetto a quello preventivato, merito soprattutto dei ricavi che sono aumentati significativamente nell’ultimo anno. Sarà compito del nuovo dirigente stabilire quale sarà la strategia da seguire sul mercato. Da quanto emerge, ci sarà un cambio rotta rispetto alla gestione Tiago Pinto. Il focus si concentrerà principalmente su calciatori giovani di prospettiva che in futuro possano rappresentare una plusvalenza, ma soprattutto un asset per la società. Come Baldanzi prelevato dall’Empoli a 10 milioni più 5 di bonus a gennaio e che prenderà il posto di Dybala quando non sarà più della Roma.

Per trovare questi profili, il ds si affiderà anche a decine di scout che gli segnaleranno gli elementi più interessanti da visionare e che abbiano le caratteristiche tecniche dettate dall’allenatore.

Mancini, un leader in difficoltà: è arrivato al rush finale senza benzina

Rivoluzione

Non è un mistero che ci sarà una rivoluzione totale, sia per i contratti in scadenza, sia per piazzare calciatori non più utili al progetto. Partendo dalla difesa, Smalling andrà sul mercato nonostante abbia un anno di contratto, Huijsen è della Juventus, Spinazzola è in scadenza, Kristensen tornerà al Leeds, Karsdorp dovrà trovare una nuova sistemazione e probabilmente anche Celik. A centrocampo la situazione è meno critica anche se le seconde linee non garantiscono un livello di prestazione adeguata agli standard di De Rossi. Al di là dei tre titolari Paredes, Cristante e Pellegrini, l’enorme punto interrogativo è sul futuro di Bove che con Daniele non trova molto spazio. Renato Sanches rientrerà al Psg e Aouar, acquistato a parametro zero, proverà a cercare una squadra che creda in lui. Infine, il nodo più grande è in attacco: Lukaku tornerà al Chelsea e non sarà riscattato a 37 milioni, resterà Abraham sui cui però ci sono molti dubbi. Dybala avrà una clausola appetibile di 13 milioni per i club esteri, ma il suo ingaggio da top player potrebbe impressionare gli interessati. Zalewski sembra ai margini del progetto, Azmoun rientrerà al Bayer Leverkusen ed El Shaarawy resterà perché molto apprezzato. Insomma, sarà un’estate bollente, con vista sul futuro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA