Roma, otto calciatori pronti a salutare: per Friedkin un risparmio da 24 milioni. Ecco chi partirà (e chi potrebbe restare)

Rui Patricio, Sanches, Kristensen, Azmoun, Lukaku, Huijsen, Llorente, Smalling e Spinazzola vicini all’addio

Roma, otto calciatori pronti a salutare: per Friedkin un risparmio da 24 milioni. Ecco chi partirà (e chi potrebbe restare)
di Gianluca Lengua
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Martedì 14 Maggio 2024, 06:46 - Ultimo aggiornamento: 15 Maggio, 09:33

ROMA Il problema della Roma è il monte ingaggi. Non tanto perché è alto (e lo è), ma quanto perché ai milioni che vengono elargiti annualmente non corrispondono prestazioni all’altezza degli stipendi. Un esempio? Karsdorp. L’olandese guadagna ogni anno 2,2 milioni (contratto prolungato e adeguato da Tiago Pinto fino al 2025), ma il suo rendimento è ben al di sotto delle aspettative. Inoltre, il salario è uno dei motivi principali per il quale è stato difficile piazzarlo. L’estate che sta arrivando, però, porterà via una serie di elementi per fine prestito o contratti scaduti che abbasseranno di molto il monte ingaggi, lasciando aperte delle caselle da riempire con giocatori più funzionali al progetto e meno cari (giovani, di gamba, sani e di prospettiva).

LA LISTA

Pronti a salutare sono: Karsdorp, Rui Patricio (3 milioni), Huijsen (800mila euro), Llorente (2,7), Kristensen (2), Spinazzola (3), Renato Sanches (3,6), Azmoun (1,7) e Lukaku (7,5).

Il risparmio totale sarebbe all’incirca di 24 milioni netti. Ingaggi che saranno poi spalmati per coprire le caselle mancanti, quindi, un secondo portiere (resterà Svilar a cui però verrà aumentato lo stipendio), almeno un paio di difensori, due esterni, un centrocampista e un paio d’attaccanti. Inoltre, la difficoltà sarà trovare delle alternative (in alcuni casi) migliori di quelle che andranno via, da utilizzare con continuità durante la stagione. Renato Sanches è stato un flop annunciato che ha contribuito a rovinare la stagione, obbligando prima Mourinho e poi De Rossi a spremere i centrocampisti titolari.

POCHI INCASSI

C’è poi un secondo fattore che è quello degli incassi dalle cessioni. I calciatori che realmente hanno guadagnato valore nella Roma sono pochi, inoltre, quelli che dovrebbero essere venduti non hanno mercato. E il problema, spesso e volentieri, è legato a quanto guadagnano che non corrisponde a quello che fanno vedere in campo. Nel primo caso, un elemento appetibile è Bove che, nonostante sia stato trascurato dall’attuale tecnico, piace in Serie A e all’estero. Il prezzo? La Roma vorrebbe ricavarci almeno 20 milioni. Un altro facilmente cedibile è Svilar, ma a quel punto servirerebbe trovare un portiere titolare. C’è anche Ndicka preso a parametro zero che adesso ha un mercato pari a circa 25 milioni (ha aiutato la vittoria della Coppa d’Africa). E, infine, Zalewski, che però non vale più di 10 milioni. Nella seconda categoria, fanno invece parte in molti: Karsdorp, Smalling (3,8 milioni l’anno), Celik (2), Aouar (3) e Abraham (5) che ha sì mercato in Premier ma non alle cifre (40 milioni) che vorrebbero ricavare a Trigoria. Rimangono gli inamovibili, quelli che hanno il futuro garantito con De Rossi alla guida della squadra: Mancini, Cristante, Pellegrini, Paredes, El Shaarawy e Baldanzi. Caso a parte Dybala. L’argentino è spesso decisivo con i suoi gol, ma a luglio si attiverà la clausola rescissoria da 13 milioni e qualche club potrebbe farsi avanti. Sempre se sarà disposto a pagargli 7 milioni l’anno fino al 2025.

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