L'Aquila, il Pd attacca il Comune sul Gran Sasso

L'Aquila, il Pd attacca il Comune sul Gran Sasso
di Daniela Rosone
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Mercoledì 15 Maggio 2024, 14:37

L'AQUILA - Lo stop della funivia del Gran Sasso dal 1 maggio, imposto dagli organi competenti, per il cambio delle 4 funi portanti fermerà l'impianto per almeno un anno, o almeno queste sono le tempi. 

Allora il Pd aquilano in blocco chiede trasparenza e chiede al Comune quali azioni intende intraprendere soprattutto ora per tutelare i lavoratori del centro turistico del Gran Sasso, messi a rischio dalla situazione e in un'azienda già in perdita da tempo, sostenuto i dem, ribadendo che loro continuano comunque a chiedere le dimissioni dell'amministratore unico del Ctgs Dino Pignatelli. 

In conferenza stampa il segretario Nello Avellani, i consiglieri comunali Stefano Albano e Stefania Pezzopane e il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, hanno spiegato che a giorni convocheranno un'assemblea pubblica con gli operatori del comprensorio e con i portatori di interesse e alla quale sarà invitato pure il Comune, questo per coinvolgere la città nel dibattito che riguarda la montagna aquilana. 
 

Il segretario Avellani ha ricordato che i consiglieri del Pd hanno responsabilmente votato l'emendamento del sindaco Pierluigi Biondi che stanzia i 4 milioni per il cambio delle funi ma, ha specificato, ciò non significa non riconoscere il fallimento totale del Comune sia nella gestione dei vincoli ambientali che nella gestione della stazione. 


Ma i presenti hanno pure aggiunto che l'assemblea pubblica sarà l'occasione per proporre una sostituzione totale dell'impianto con una nuova infrastruttura più moderna che possa portare sempre più persone in quota e destagionalizzare la stazione, consentendo una maggiore fruizione anche dell'estate da parte degli aquilani e dei numerosi turisti che affollano da sempre il Gran Sasso. 

Trasformare insomma una grave problematica in un'opportunità, approfittando del fatto che è un momento storico nel quale le risorse ci sono. La funivia ormai, hanno spiegato ancora i dem, è un impianto obsoleto e anche per questo il Ctgs non riesce mai a chiudere i bilanci con la normalità. 


Molte stazioni, per altro, stanno sostituendo le funivie con altri tipi di impianti. 
I consiglieri comunali presenti hanno spiegato che a fine mese sarà convocato un consiglio comunale straordinario sull'argomento e ci sarà un'apposita commissione comunale, la prima, per capire bene la situazione economica finanziaria del centro turistico del Gran Sasso e le eventuali prospettive. 


Tra l'altro, le misure messe in campo dal Comune come la navetta per ovviare alla chiusura della funivia con diverse corse nei giorni feriali e nei festivi, a giudicare dai primi numeri visti, non sembra avere un grandissimo successo. 


Certo, la preoccupazione ora è reale. La stagione estiva sarà sicuramente compromessa e con ogni probabilità anche quella invernale con ricadute, è inutile negarlo, che saranno pesantissime per il territorio.


I sindacati chiaramente continuano a seguire la vertenza dei lavoratori con grande attenzione e l'incontro con il centro turistico è stato aggiornato al 9 maggio visto che il primo dei giorni scorsi è stato infruttuoso. 
 

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