Amatrice Rieti esulta, Capriccioli: «Siamo stati troppo forti. Ora al lavoro per una serie D da protagonisti»

Festa in campo e sugli spalti
di Marco Ferroni
2 Minuti di Lettura
Domenica 19 Maggio 2024, 21:41 - Ultimo aggiornamento: 21:42

RIETI - Con la vittoria di campionato e Supercoppa d'Eccellenza, l'Amatrice Rieti entra di diritto nella storia del calcio regionale.

Double di prestigio

Insomma, un double di prestigio, che l'entourage amarantoceleste si gode fino in fondo chiudendo la stagione come meglio non poteva. E, a cominciare dal patron Tito Capriccioli, il 7-6 inferto al Terracina può rappresentare il vero “fiocco” da apporre sul pacchetto completo e soprattutto contenente la serie D, oltre al titolo assoluto di Eccellenza.

«Che altro c'è rimasto da vincere quest'anno?! - si domanda simpaticamente Capriccioli a fine partita - Credo che questa vittoria possa davvero rappresentare il punto esclamativo di una seconda parte di stagione davvero esaltante, che ci ha visti protagonisti nonostante la necessità di dover sempre recuperare svantaggi. Ma è in questi momenti che si vede la forza e la tenacia di un gruppo, a mio avviso bravo e caparbio anche stavolta a non mollare la presa e a crederci sempre. E adesso? Da domani saremo già a lavoro per costruire una squadra in grado di dominare la scena anche in serie D.

Nomi non ne faccio, anche perché quelli di quest'anno li ho imparati da poco: ci penserà il nostro direttore sportivo, toccherà a lui andarli a prendere sul mercato e regalarci un'altra rosa di assoluto spessore».

Cuore e carattere

E se Capriccioli è già proiettato al domani, Aldo Gardini (che con ogni probabilità di quel domani ci farà parte), non può che elogiare la squadra per un'altra piccola impresa stagionale.

«Questo gruppo non finisce mai di stupirmi - racconta subito dopo la premiazione avvenuta a bordo campo da parte della Lnd - perché anche sotto di due gol i ragazzi non hanno smesso di crederci, continuando a giocare senza mollare un centimetro. E nonostante le fatiche di una stagione di fatto vissuta sempre in rimonta, non sono mancate le forze fisiche e mentali per recuperare il gap. Poi la lotteria dei rigori poteva andare in tanti modi, ma noi siamo stati freddi e precisi. Vittoria meritata».

© RIPRODUZIONE RISERVATA