LA DIRETTA

Giovanni Toti accusato anche di falso. Spinelli, salta l'interrogatorio: «I miei avvocati mi hanno lasciato solo»

Le nuove accuse per la vicenda delle discariche in provincia Savona

Giovanni Toti accusato anche di falso. L'avvocato: «Cozzani ha negato gli addebiti contestati»

Spinelli, salta l'interrogatorio per mancanza di avvocati

L'interrogatorio di garanzia di Aldo Spinelli, l'imprenditore della logistica arrestato (ai domiciliari) nell'ambito di una vasta indagine per corruzione, è saltato perché i suoi avvocati Andrea Vernazza e Paolo Gatto non hanno ricevuto la convocazione tramite pec dalla cancelleria del giudice per le indagini preliminari. L'atto è stato aggiornato a lunedì. «Sto bene. I miei avvocati mi hanno lasciato solo quindi verrò lunedì». Colpo di scena in tribunale a Genova dopo, pare per un errore di notifica, è saltato l'interrogatorio di garanzia dell'imprenditore della logistica Aldo Spinelli ai domiciliari con l'accusa di corruzione nei confronti del governatore ligure Giovanni Toti. A chi gli chiede un commento sulle accuse e sui finanziamenti sospetti elargiti, l'imprenditore replica: «Stia tranquillo che lunedì saprete tutto. Male non fare paura non avere».

L'avvocato: "Cozzani ha negato gli addebiti contestati"

«Il dottor Cozzani ha negato gli addebiti che gli vengono contestati ma non è entrato nel merito vista la mole di atti da studiare». Lo ha detto l'avvocato Massimo Ceresa Gastaldo, legale dell'ex capo di gabinetto al termine dell'interrogatorio davanti al gip. «Ha spiegato che le esigenze cautelari non sono più sussistenti visto che non è più capo di gabinetto.

E che si dimetterà appena revocati i domiciliari». Cozzani, ha concluso l'avvocato «ha mostrato massima disponibilità a chiarire in un secondo momento con i pubblici ministeri».

Toti indagato anche per falso

Il presidente Giovanni Toti è indagato anche per falso. L'accusa emerge dalle carte dell'inchiesta che ha terremotato la Regione Liguria portando ai domiciliari il governatore. L'ipotesi di reato è legata alla gestione delle discariche in provincia di Savona. Per quella vicenda è indagato per corruzione Pietro Colucci, imprenditore campano che gestisce una galassia di imprese che si occupano di rifiuti. Nel 2021 la procura aveva indagato Colucci per finanziamento illecito al partito di Toti. Durante l'inchiesta dalle telefonate sono emersi indizi sulla corruzione. Secondo gli investigatori tra il 2016 e il 2020 Colucci, tramite le sue società, aveva finanziato con 195mila euro Toti. In quello stesso periodo «le società riconducibili al gruppo Colucci - si legge nell'ordinanza - avevano avuto come interlocutore istituzionale la Regione Liguria, competente al rilascio di autorizzazioni in materia di gestione delle discariche. Tutti i finanziamenti provenienti dalle società del gruppo riconducibile a Colucci e diretti al Comitato Change e al Comitato Giovanni Toti Liguria non erano stati deliberati dai rispettivi organi sociali e, in alcuni casi, non erano neppure stati inseriti in bilancio».

Giovanni Toti arrestato, le notizie aggiornate oggi 11 maggio.

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