Pini marittimi forati e uccisi con il gasolio: torna l’allarme a Giulianova

Questa volta ad essere presa di mira è stata la zona di via Bompadre, nella parte alta della città

Pini marittimi forati e uccisi con il gasolio: torna l’allarme
di Francesco Marcozzi
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Lunedì 13 Maggio 2024, 07:00

Pini marittimi alla nafta: un brutto atto vandalico che, ciclicamente, si ripete in città. Finora gli alberi presi di mira erano cresciuti tranquillamente sui lungomari, ma alcuni sono stati fati seccare in maniera ignobile perché, molto probabilmente, oscuravano con la loto folta e rigogliosa chioma qualche panorama soprattutto nella zona centrale e a sud.

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La vicenda

Stavolta è stata presa di mira la zona di via Bompadre, nella parte alta della città, ed alcuni pini sono stati già condannati a sicura morte con la solita tecnica, quella di praticare con un trapano un foro nell’albero ed inserirvi una quantità di nafta per farlo lentamente morire oppure, in alcuni casa, viene “scortecciato” e la nafta spalmata nelle parti “liberate” come fosse un acido. Dice Cristiano Gentile presidente di Conalpa: «È una pratica usata, non solo qui da noi, per far seccare gli alberi che per un motivo o per l’altro danno fastidio a qualche cittadino incivile ovvero quella di infliggere fori nel tronco e poi versare soprattutto nafta, oppure gasolio, così vengono avvelenati i condotti linfatici delle piante determinando un danno rilevante per la zona. In un Comune del Piemonte è intervenuta anche l’amministrazione comunale che, per tecniche come queste che hanno fatto morire sedici piante, ha provveduto a presentare una denuncia ai carabinieri. A Giulianova, se in quelle zone ci fossero delle telecamere attive, si potrebbe risalire agli autori del gesto che potrebbe essere stato compiuto anche mesi fa e solo adesso si è notato con lo sfiorire degli alberi, oppure sono stati notati i buchi prodotti».
Va anche segnalato che, di recente, sono stati tagliati due alberi di pino sul lungomare, ma non ci sono stati interventi né qualche tipo di indagini da parte del Comune a meno che non ci sia stata una qualche autorizzazione, ma i due alberi non sembravano affatto malati.

Insomma maggiori controlli non guasterebbero.

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