Milena Santirocco: «Per giorni ho vagato, volevo farla finita poi ho pensato ai miei figli»

Su “Chi l’ha visto?” la donna ha raccontato la sua odissea in Abruzzo: «Mi volevo gettare nello stagno, ma poi ho cambiato idea»

Milena Santirocco: «Per giorni ho vagato, volevo farla finita poi ho pensato ai miei figli»
di Walter Berghella
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Giovedì 9 Maggio 2024, 08:44 - Ultimo aggiornamento: 13:39

«Mi sono seduta sulla sabbia appoggiata sopra un tronco d’albero, ce ne sono tanti nella zona, e per 3-4 ore ho guardato le onde del mare e l’azzurro del cielo bellissimo. Ero decisa a farla finita». Così Milena Santirocco, lancianese di 54 anni, scomparsa la settimana scorsa, a fianco della sorella Sonia ha iniziato il suo racconto con Federica Sciarelli nella trasmissione di ieri sera su “Chi l’ha visto?” su Rai Tre.

«In me si era creato tanto stress e nessuno era in grado di capirlo. Sono una persona che sorride sempre, anche adesso sorrido». Poi preosegue: «Ho scattato le foto al mare, alla spiaggia delle rovine, e le ho messe sul mio stato di Whatsapp perché potessero ritrovarmi: era quel posto che avevo scelto per lasciare tutto, il posto ultimo.

Volevo darmi al mare. Sono rimasta lì fino a sera». E’ una Milena finalmente serena, sollevata, quella che racconta la sua drammatica esperienza in tv.  Ma anche provata e ancora fragile. A convincerla a non andare oltre, ha raccontato, è stato il pensiero dei figli. «Mi sono detta: non è il momento. E ho cominciato a camminare, tanto, ho dormito sui lettini degli stabilimenti, all’aperto. Senza un soldo». Ha mangiato elemosinando cibo e si è spostata fino a Castel Volturno con un passaggio in auto. «Ho pensato al saluto finale ai miei figli - continua - e ai miei familiari. Ho provato a immergermi in acqua. Però ho pensato a tutte le persone che mi volevano bene e ho lasciato perdere. Mi sono detta: basta torno a casa».

Intanto è stata dissequestrata e restituita ieri a Milena Santirocco la sua Renault Clio, di colore grigio, trovata nel parcheggio di Borgata marina a Torino di Sangro a inizio ricerche sulla sua scomparsa avvenuta domenica 28 aprile. Sul fronte delle indagini la polizia è tutta concentrata a cercare precisi riscontri sul lungo racconto, 7 ore di interrogatorio, che Milena, 54 anni, insegnante di ballo, ha fatto al pm di Vasto Silvia Di Nunzio, domenica scorsa, al commissariato di Lanciano, dopo il suo ritrovamento a Castel Volturno (Caserta). Non si cercano fidanzati casertani né altri uomini perché nessun altro risulta coinvolto al momento nel suo allontanamento volontario.

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IL PUNTO FERMO

Questo un primo punto fermo a quattro giorni dal suo doloroso racconto, dopo l’iniziale affermazione di un sequestro di persona da parte di due uomini incappucciati che la volevano affogare nelle paludose acque dell’Oasi dei Variconi, a un km dal centro abitato di Castel Volturno. Qui Milena ha anche perso il marsupio e lei stessa ha fornito le indicazioni su dove cercarlo ma la polizia non l’ha ritrovato. All’interno dell’Oasi, vicino al Tirreno, Milena è stata vista da due agricoltori alle 17 di sabato scorso che percorreva il sentiero verso il centro cittadino; aveva la tuta nera ma era asciutta. Alle 21 va al bar bagnata e ferita ai polsi e chiede aiuto. Ritornata a Lanciano il giorno dopo racconta dell’allontanamento spontaneo e della circostanza di aver voluto suicidarsi. Era una donna che aveva problemi anche sul lavoro ma nessuno l’ha capito.

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Disperata, ha fatto tutta da sola. Ma quello che ha fatto per 6 giorni prima uscire allo scoperto a Castel Volturno va verificato. E’ giunta a piedi in Molise, passando da Vasto fino a Termoli e poi Campomarino, ma nessuna telecamere l’ha ripresa perché inesistenti e non funzionanti. Quindi ha raccontato di aver dormito in posti di fortuna e aver mangiato frutta e panini chiesti alle persone incontrate nel tortuoso tragitto fino in Campania, dove il suo telefono è stato poi agganciato, martedì scorso, per breve tempo. La polizia ora vuol capire che percorso ha fatto e chi ha incontrato. Questi testi si stanno cercano. Coni d’ ombra non sembrano esserci ma le sue dichiarazioni, sui sei giorni di peregrinazione, devono essere confermate dall’indagine fino alla conclusione. Milena già un anno fa manifestò problemi di lavoro e abbandonò la collaborazione con delle associazioni sportive con le quali, brava ed esperta qual è, dava lezioni di WalkZone e Fit Dance. Amatissima da tutti, l’hanno richiamata ma non è tornata.

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