Fiamm, 65 licenziamenti: sciopero

La multinazionale che produce accumulatori per auto ha annunciato un piano di riduzione del personale interinale

La Fiamm di Avezzano
di Manlio Biancone
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Lunedì 20 Maggio 2024, 06:00

Sciopero e manifestazione davanti all’azienda dopo che sono stati annunciati 65 esuberi. Torna incandescente il fronte sindacale nella Marsica con l’agitazione di oggi in Fiamm-Siapra, la multinazionale che fabbrica accumulatori e batterie e occupa poco più di mille dipendenti. La notizia del licenziamento di 65 lavoratori interinali, assunti nello stabilimento che è uno dei più importanti in Marsica, ha fatto sobbalzare tutti: dal mondo sindacale alla politica. La Fiamm-Siapra di Avezzano è una delle maggiori imprese della provincia dell’Aquila in termini occupazionali. E i 65 che rischiano di perdere il posto sono per lo più giovani, anche con famiglia, che credevano di aver trovato il lavoro della loro vita

LA PREOCCUPAZIONE
«I recenti licenziamenti devono preoccupare l’intera cittadinanza, oltre che la politica e le istituzioni di un territorio colpito da un sempre più evidente declino economico e sociale che si riflette nei dati sullo spopolamento» ha scritto ieri il M5s Marsica riprendendo il documento Cgil Cisl Uil. I 65 licenziamenti sarebbero il frutto della crisi del settore automotive. La Cgil specifica: «Nello stabilimento Fiamm-Siapra di Avezzano Rsu, Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato quattro ore di sciopero a fine di ogni turno della giornata di oggi (domani per chi legge, ndr) chiedendo un incontro con l’azienda, in applicazione del contratto nazionale del settore metalmeccanico». Il sindaco Gianni Di Pangrazio oggi riceverà una delegazione di lavoratori.

LE RICHIESTE
Inoltre, «ritenendo particolarmente delicata la situazione che sta attraversando la seconda azienda più grande della provincia dell’Aquila», le organizzazioni sindacali chiederanno un nuovo incontro con il sindaco di Avezzano e con la giunta regionale». Nidil Cgil L’Aquila e UilTemp Abruzzo, in rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori con contratto interinale, hanno aderito allo sciopero, organizzato per turni, «dando pieno sostegno alla mobilitazione» in sostegno dei giovani precari. «Si sta producendo in Abruzzo un disastro economico e sociale - dicono i sindacati - Per questo, esprimiamo il massimo sostegno possibile allo sciopero». Che è stato proclamato per oggi da Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil. «Auspichiamo l’adesione di tutta la città di Avezzano. Come cittadini della Marsica non possiamo restare a guardare, né abbandonarci alla rassegnazione».

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