Cannibalizzate. Letteralmente divorate dai predoni dei pezzi di ricambio che con la velocità di meccanici da Formula 1 smontano batterie, cofani, portiere, gruppi ottici a led, radar e pneumatici. Il fenomeno ha conosciuto in questi primi mesi del 2024, a Roma, un'impennata del 25%. Il dato è del Condacons. Un'auto su quattro delle 1,8 milioni circolanti nella Capitale, nell'ultimo anno, ha subito un furto mentre era parcheggiata in strada (ma anche all'interno dei garage condominiali e privati). Non si è salvato nemmeno il terzino della Lazio Luca Pellegrini che l'altra mattina ha ritrovato la sua Mercedes Amg con il vetro rotto e la sorpresa del volante, oltre a degli effetti personali, sparito. Non gli è rimasto che denunciare ai carabinieri. del Torrino. Solo i militari in un anno, dal 1 gennaio 2023 a ieri, all'interno della città di Roma hanno effettuato 124 arresti e denunciato ben 125 persone per furti su auto, scoprendo depositi e officine clandestine. Ma perché questa impennata così perniciosa per i romani? Spiega Stefano Zerbi, portavoce del Codacons: «La crisi dei pezzi di ricambio che costano tra il 40 e il 50% in più rispetto solo a tre anni fa ha innescato una spirale viziosa per cui vengono ordinati sempre più furti su commissione. E le batterie di "professionisti" sguinzagliate per la città notte e giorno aumentano». Motivo della crisi, gli attacchi terroristici dei ribelli Houthi alle navi container che attraversano il Canale di Suez e che trasportano tra i vari prodotti anche le componenti automobilistiche. «Ad arrivare a destinazione ci mettono di più e aumentano anche i costi del trasporto, compresi quelli assicurativi - affermano dal Codacons - così le parti già disponibili sono rincarate enormemente rispetto alla grande domanda di mercato. La gente sa che per un cofano pagherà tantissimo oppure lo avrà tra mesi. Così la filiera dell'illegale ha trovato terreno fertile in cui proliferare».
Nei piazzali delle carrozzerie romane ci sono veicoli fermi dall'inizio dell'anno.
I RAID
Ma sono le vetture fiammanti e nuove di zecca l'obiettivo principale dei "cannibali. Ne sa qualcosa il proprietario di una Smart che l'altro pomeriggio si è fermato in un bar ai piedi del Palazzo della civiltà del lavoro, all'Eur, per un aperitivo. In un tempo record, alla city car lasciata in sosta a poche decine di metri di distanza e in un luogo di continuo passaggio, è stata divelta la capote elettronica: un danno da novemila euro. Gruppi ottici e batteria, invece, sono stati sradicati da una Lexus, stessa zona. Per portarli via i ladri non hanno usato troppi convenevoli e hanno tranciato tutti i cavi. Risultato? Al proprietario è convenuto darla indietro e comprarla nuova, il danno era da 50mila euro.Gli episodi si susseguono di giorno in giorno, di ora in ora. Da una parte all'altra della città. Nessun quartiere è risparmiato. Tra le zone più colpite la Magliana, l'Appia e Conca d'Oro. «Non è un caso - conclude Stefano Zerbi, portavoce Codacons - che a Roma la tariffa media per una Rc auto è di 442 euro, contro 389 della media nazionale, con un netto +9,8 per cento rispetto al gennaio del 2023».