Ultima Generazione, blocco ambientalista sul Muro Torto: traffico nel caos e oltre 30 denunciati

Ultima Generazione, blocco ambientalista sul Muro Torto: traffico nel caos e oltre 30 denunciati
di Federica Pozzi
3 Minuti di Lettura
Domenica 19 Maggio 2024, 00:05

Ancora un blitz di Ultima generazione. E a pagare il conto degli pseudo ambientalisti sono i romani. Dopo le invasioni di campo agli Internazionali di tennis e le vetrine dei negozi di via del Corso e via dei Condotti imbrattate, ieri pomeriggio è andata in scena l’ennesima vergogna: l’incrocio tra viale del Muro Torto e Corso d’Italia, vicino a Villa Borghese, è stato bloccato per tre ore da 37 attivisti - poi identificati e denunciati - che si sono seduti in strada. Due di loro si sono anche incollati all’asfalto per fare in modo che la protesta durasse di più, mentre da piazzale dei Martiri hanno calato lo striscione con la scritta “1 ottobre, piazza del Popolo - niente sarà più come prima”.

Vernice sui negozi delle griffe in via Condotti a Roma, lo sfregio dei vandali: denunciate sedici persone

LE DENUNCE

Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato Salario che hanno portato via i manifestanti e rimosso gli striscioni, oltre agli agenti di polizia locale dei gruppi Parioli e Sapienza, intervenuti per la gestione della viabilità, e ai vigili del fuoco. È stata infatti necessaria, per il tempo della protesta, la chiusura di viale del Muro Torto da piazzale Brasile con la conseguente deviazione del traffico proveniente da Corso d’Italia, in direzione di viale San Paolo del Brasile. Portati via tutti gli attivisti la circolazione è ripresa normalmente.

LE RICHIESTE

Il blitz è stato seguito da una nota di Ultima generazione che «annuncia ufficialmente la data del primo ottobre in piazza del Popolo. Niente sarà più come prima dopo il primo ottobre. Partirà un periodo di mobilitazione senza fine e senza precedenti». «La nostra richiesta - continua la nota - è di un Fondo Riparazione preventivo, permanente e partecipato da prevedere annualmente nel bilancio dello Stato».

I PRECEDENTI

Le denunce sembrano non spaventare gli attivisti che continuano con le loro proteste dall’inizio della settimana.

Lunedì erano state nove le persone denunciate per manifestazione non autorizzata, resistenza e lancio di materiale pericoloso, scavalcamento e invasione di campo per il blitz al Foro Italico durante gli Internazionali di tennis.

Altre sei denunce erano arrivate il giorno dopo, per la protesta di fronte ai negozi Nike e Footlocker di via del Corso, con vetrine e marciapiedi imbrattati di vernice arancione.

Lo scorso giovedì. invece, 16 attivisti erano stati denunciati per danno a edificio storico e violenza privata dopo aver lanciato secchiate di vernice contro le vetrine delle grandi firme di via dei Condotti.

Un numero che, viste le denunce di ieri e l’annuncio di proteste sempre più serrate, è destinato ad aumentare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA