La truffa ai danni di una signora di 90 anni, l'inseguimento, poi l'arresto e la condanna a due anni. È successo lo scorso giovedì a piazza Conca d'Oro. Il modus operandi è sempre lo stesso: due giovani, uno maggiorenne e l'altro ancora minorenne, sono stati ingaggiati a Napoli per venire a Roma e, con il solito trucco del nipote o del figlio in difficoltà, hanno cercato di portare via all'anziana quanti più soldi e gioielli possibile. La vittima veniva tenuta occupata su entrambe le linee telefoniche da un complice che la chiamava "nonnina" e nel frattempo le chiedeva del denaro per un problema avuto dal padre. La signora è caduta nel tranello e ha accolto il più giovane dei due in casa, consegnandogli la fede, una catenina d'oro, 1.800 euro in contanti e il bancomat della posta. Nel frattempo, però, l'auto con a bordo il 18enne che stava aspettando sotto il palazzo è stata notata dagli agenti della Squadra mobile che stavano svolgendo proprio un servizio rivolto a reprimere le truffe ai danni delle persone anziane.
L'INTERVENTO
Uno dei due poliziotti si è avvicinato all'auto ed è partito all'inseguimento del giovane che ha tentato di scappare, ma è stato fermato poco dopo su via Prati Fiscali. L'altro agente, sospettando che ci fosse un complice nel palazzo, è entrato all'interno dello stabile dove ha notato il 17enne uscire da un appartamento con in mano degli oggetti sospetti. È iniziata tra i due una colluttazione che si è interrotta solo grazie all'intervento di altri poliziotti. Entrambi i ladri sono stati arrestati. Il 18enne è stato processato ieri con rito abbreviato ed è stato condannato a due anni con pena sospesa. Circa 10 giorni fa era stato arrestato a Bari per lo stesso reato. Davanti al giudice di Roma si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha rilasciato dichiarazioni spontanee in cui chiedeva scusa agli agenti per aver tentato di scappare. La macchina con cui i due si sono recati nella Capitale, una Renegade, come di solito accade in queste truffe, era stata noleggiata a Napoli.Questa tecnica per trarre in inganno vecchietti indifesi, che spesso abitano soli, è purtroppo ormai molto diffusa, ma non è l'unica.