Hotel Cristallo in vendita, il Terminillo perde un altro simbolo: da Gasmann agli sportivi, la storia dell'albergo

I fasti vissuti dall’albergo tra gli anni ‘80 e primi del 2000

Hotel Cristallo in vendita, il Terminillo perde un altro simbolo: da Gasmann agli sportivi, la storia dell'albergo
di Giacomo Cavoli
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Giovedì 16 Maggio 2024, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 09:57

RIETI - Lo storico Hotel Cristallo di Terminillo è in vendita. A via dei Cerri, nel cuore della frazione di Pian de’ Valli, la struttura sorta negli anni Cinquanta per volere del medico reatino Giuseppe Bonanni è stata infatti posta in vendita da parte di un istituto di credito nazionale il quale, detenendone la proprietà, ha deciso di procedere privatamente, senza avvalersi di agenzie immobiliari, per individuare i possibili acquirenti di quello che, a partire dagli anni Novanta, fu reputato il miglior albergo a quattro stelle del Terminillo. 


Sigilli
La decisione di porre in vendita la struttura fa seguito al mancato rispetto degli oneri contrattuali, da parte di una società romana, relativi alla gestione in leasing dell’albergo, effettuata dalla società stessa sulla base dell’accordo stipulato con l’istituto di credito. Il venir meno degli accordi pattuiti ha quindi portato la banca a risolvere il contratto di leasing, rientrando in possesso dell’Hotel Cristallo, che ora è intenzionata a vendere utilizzando gli uffici immobiliari interni all’istituto di credito. 
Una struttura – l’Hotel Cristallo – ormai non più in funzione da qualche anno, dopo che le ultime gestioni che non sono mai riuscite a replicare i fasti di quella targata Giorgio Bonanni (che fu anche consigliere comunale a Rieti per due consiliature, negli anni ’90, tra le fila del Partito Repubblicano), il quale condusse il Cristallo a diventare il miglior albergo a quattro stelle del Terminillo. E che ci fossero novità inerenti al destino dello storico albergo si era già compreso qualche giorno fa, quando un gruppo di operai si è recato al Terminillo, cambiando le serrature delle porte e sigillando gli ingressi esterni dell’hotel che danno immediato accesso a via dei Cerri.

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La storia 
La prima parte della struttura dell’Hotel Cristallo fu realizzata negli anni Cinquanta, dopo che la famiglia Cavalli – proprietaria dell’area dove sorgerà l’albergo – alienò parte dei propri terreni al medico reatino Giuseppe Bonanni, il quale fece progettare e costruire il primo lotto dell’edificio, inizialmente dotato di appena 25 camere e con un’estetica ben diversa da quella attuale. In realtà, la prima destinazione iniziale dell’albergo avrebbe dovuto essere quella di un centro di cura per le malattie pneumologiche, iniziativa che però rimase destinata a scemare. L’affitto della gestione dell’hotel andò quindi alla famiglia Fegatelli di Antrodoco fino a quando, nel 1960, Giuseppe Bonanni morì. L’eredità della struttura passò quindi al nipote Giorgio Bonanni che, a partire da quel momento, diverrà il simbolo della più fortunata stagione vissuta dall’Hotel Cristallo. Inizialmente, 
Giorgio Bonanni prorogò la gestione dell’albergo alla famiglia Fegatelli per poter continuare nella sua attività da commercialista, ma a partire dal 1970 – complice il suo grande dinamismo – Giorgio avviò radicali lavori di ampliamento sia in termini di cubatura che di redistribuzione degli interni dell’albergo, passando dalle 25 camere iniziali a 50 stanze.

Infine, nel 1982 Bonanni decise di assumere direttamente la gestione dell’hotel e, dal 1990, il Cristallo divenne il miglior albergo a quattro stelle del Terminillo, continuando nel frattempo ad ospitare – oltre alle stelle di tanti settori - soprattutto il jet-set della borghesia romana, oltre a convegni e dibattiti politici voluti dallo stesso Giorgio per discutere le problematiche del Terminillo. 


Le doti imprenditoriali di Bonanni lo spinsero a promuovere l’albergo anche attraverso pubblicità su emittenti radiofoniche regionali, dotando il Cristallo di un centro fitness interno e inaugurando al piano terra dell’hotel la discoteca “Groovy”, ultimo vero locale notturno esistito al Terminillo, punto di riferimento sia per i clienti che per tanti giovani provenienti da Rieti e non solo. A partire dalla vendita della struttura, operata da Giorgio Bonanni e concretizzatasi nel 2005, l’Hotel Cristallo non è però mai più riuscito a replicare i fasti del suo passato.

Le star che lo frequentavano

La fama, per l’Hotel Cristallo, arrivò ben prima dei fasti vissuti dall’albergo tra gli anni ‘80 e primi del 2000. Ancora prima dell’acquisizione della gestione della struttura - nel 1982 - da parte di Giorgio Bonanni, fra le più note permanenze nell’albergo di via dei Cerri si registra quella dell’attore e regista italiano Vittorio Gassman, il quale si recava al Terminillo in compagnia della famiglia e del padre Heinrich Gassmann (successivamente Vittorio eliminò all'anagrafe la 'n' finale), ingegnere civile tedesco di Karlsruhe amante della montagna reatina. Nel corso dei decenni, la qualità del servizio offerto dal Cristallo – unito al grande dinamismo del Terminillo, che poteva ancora godere di stagioni sciistiche colme di neve – continuò a richiamare soprattutto il mondo dell’alta borghesia romana, con professionisti e industriali che si mischiavano al jet-set del cinema. Poi anche tanto spettacolo – come quello tenuto dal comico Maurizio Battista alla discoteca “Groovy”, situata al piano terra dell’hotel – e lo sport, con la Lazio allenata da Roberto Mancini che, giunta al Terminillo in ritiro, soggiornò al Cristallo, allenandosi presso il campo d’altura dei Cinque Confini inaugurato il 19 luglio 2003.

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