Sportelli ridotti, odissea per prenotare visite ed esami: al Cup arrivano i carabinieri

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di Paolo Carnevale e Giovanni Del Giaccio
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Venerdì 17 Maggio 2024, 06:55

Ancora disagi al Cup, il Centro unico di prenotazione che si trova all'interno dei locali dell'ex Ospedale di Anagni. Non bastassero le liste d’attesa, ci si mettono anche le file interminabili per prenotare esami e visite. Anche ieri mattina, infatti, come era già accaduto qualche giorno fa, ci sono state difficoltài; cosa che ha generato disagio e nervosismo palpabili. Tanto da rendere necessario, ad un certo punto, l'intervento dei carabinieri della compagnia della città dei papi. Come noto i disagi derivano dalla decisione, resa nota qualche giorno fa da parte dell'azienda sanitaria, di tagliare le ore riservate al personale addetto agli sportelli. Meglio, la società che ha in appalto la gestione dei centri di prenotazione ha avuto una riduzione di ore con conseguenti disagi all’utenza. Ad Anagni, ma anche a Frosinone e negli altri “sportelli”. Ma è proprio quella di Anagni, finora, la situazione più “spinosa”: ci sono sei postazioni dedicate al rapporto con gli utenti; sportelli attraverso le quali i cittadini possono prenotare visite ed esami specialistici. Da qualche giorno però ci sono, di media, soltanto tre dipendenti nei sei posti disponibili. Con la conseguenza, ovviamente, che si moltiplicano le file ed i conseguenti disagi. Tanto che ieri in molti, e non senza nervosismo, alla fine hanno deciso di allontanarsi e di lasciar perdere, rispetto alla volontà di prenotare visite ed esami. Ieri il problema, secondo alcuni dipendenti della struttura, era legato anche ad un problema di software, che ha impedito la stampa delle ricette. Questo ha ancora una volta allungato i tempi del servizio, nonostante la buona volontà dei dipendenti che si sono impegnati allo spasimo per cercare di accorciare le difficoltà legate all’attesa.

Il nervosismo ha infine causato l'intervento dei carabinieri, che hanno dovuto sudare per riportare un po’ di calma. Motivo? Chi era stanco di aspettare ha alzato la voce, mentre non sarebbe mancato qualche “furbetto” arrivato all’ultimo minuto con la pretesa di ottenere subito ciò di cui aveva bisogno.

LA POLITICA

«Ancora gravi disagi ai Cup dell’ospedale San Benedetto di Alatri» è, invece, la segnalazione che arriva dal sindaco di Fumone, Matteo Campoli, a capo del comitato a difesa di quella struttura. «Tantissimi cittadini - ha detto - sono stati costretti ad andare via per tornare il giorno dopo e completare le operazioni di pagamento. E poi emerge un continuo blocco dei terminali che causa danni ai pazienti che devono fare prelievi, alcuni dei quali a digiuno da ore». A chiedere un intervento immediato era stata anche la consigliera regionale del Pd, Sara Battisti

Un problema che sta riguardando l’intero sistema sanitario del Lazio. Nei giorni scorsi la presidente della commissione regionale sanità, Alessia Savo, ha detto proprio su queste colonne che la vicenda sarà affrontata nel corso di una riunione dedicata «valuteremo lì cosa è successo - ha detto - cosa era stato chiesto a chi gestisce e poi programmeremo il futuro». Con l’auspicio che il presente, intanto, possa migliorare.

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