Spedizione punitiva per una canzone rap sui social, 25enne pestato in piazza: denunciati 4 giovani di Cassino

La vittima dell'aggressione aveva deriso i "rivali": colpito anche con una chiave inglese

Spedizione punitiva per una canzone rap sui social, 25enne pestato in piazza: denunciati 4 giovani di Cassino
di Alberto Simone
4 Minuti di Lettura
Giovedì 16 Maggio 2024, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 08:23

La sfida a suon di rime rap su Instagram finisce con un pestaggio in piazza. È successo a Piedimonte San Germano: ad avere la peggio è stato un 25enne del posto picchiato da quattro ragazzi di Cassino che sono stati denunciati per lesioni.

La nuova moda che spopola tra i giovani è appunto la sfida tra rapper che tecnicamente viene definita con il termine di dissing. Cosa significa? Nella sostanza è una faida tra rapper fatta a colpi di dissing, cioè, per citare la Treccani, di brani che hanno l'obiettivo «di prendere in giro, criticare o insultare una o più persone, di solito appartenenti all'ambiente stesso della musica rap».

LA RICOSTRUZIONE

Ed è stato a causa di questo dissing, da quel che si apprende, che un giovane di Piedimonte è finito in ospedale, aggredito da alcuni suoi coetanei della città martire.

Una frase, o probabilmente una rima altamente offensiva inserita dal rapper in un suo brano ha fatto scattare una spedizione punitiva da parte di quattro giovani di Cassino, tra i 20 e i 27 anni, che l’altra sera, prima della mezzanotte, si sono recati a Piedimonte San Germano e approfittando del buio e dell’ora tarda hanno accerchiato il ragazzo e lo hanno più volte colpito con una chiave inglese procurandogli varie lesioni.

Per il ragazzo di Piedimonte San Germano si è reso necessario il trasferimento all’ospedale ‘Santa Scolastica’ di Cassino: ne avrà per alcuni giorni. Gli autori dell’aggressione sono stati invece identificati e i carabinieri della locale stazione hanno provveduto all'immediata denuncia appunto perché ritenuti responsabili dell'aggressione a un loro coetaneo.

A rassicurare la cittadinanza sul fatto che non c’è alcun allarme sicurezza e che l’episodio è subito rientrato è anche il sindaco del paese Gioacchino Ferdinandi, che spiega: «In riferimento agli eventi accaduti nei giorni scorsi informiamo che, grazie all’intervento celere dei carabinieri della Stazione di Piedimonte e all’importante supporto del sistema di videosorveglianza, è stato possibile identificare immediatamente i responsabili. Questi ultimi, sono stati fermati e consegnati alla giustizia già il mattino seguente con richiesta di emissione del foglio di via obbligatorio. Vogliamo rassicurare e confermare che Piedimonte è, e continua ad essere - sottolinea il primo cittadino - una comunità sicura per tutti».

I PRECEDENTI

Resta il fatto che il fenomeno delle sfide social si fa però sempre più preoccupante. Già in passato, infatti, il territorio del cassinate era stato protagonista di una ‘challenge’ tra giovanissimi. Era il mese di aprile del 2023 e teatro dell’accaduto fu sempre il comune di Piedimonte San Germano. In quel caso la challenge aveva il nome di Blackout. La sfida consisteva nel legarsi al collo una corda, una sciarpa o una cintura per provare la propria resistenza. Naturalmente la sfida sarebbe stata filmata e postata su TikTok. Protagonisti di tale episodio furono alcuni giovanissimi di Piedimonte San Germano, sdraiati al centro della strada: si diedero alla fuga solo quando un uomo ha minacciato di avvisare i carabinieri.

A distanza di poco più di un anno ecco un altro preoccupante episodio che fa il paio con altri casi di violenza che si sono registrati di recente anche a Cassino, in particolar modo durante la sera della movida. Molte risse ed aggressioni tra giovanissimi sono finite sui social, immortalate dagli smartphone di altri ragazzi che hanno assistiti divertiti alla scena postando in tempo reale sulla piazza virtuale quel che era appena accaduto nella piazza reale, sempre più spesso teatro di aggressioni e risse tra giovanissimi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA