Mare, le analisi in Abruzzo sono ok: quasi tutta la costa pulita

A Pineto si attende nella giornata di oggi il risultato per poter revocare il divieto

Il direttore generale dell’Arta Maurizio Dionisio ha illustrato la qualità delle acque lungo la costa
di Stefano Dascoli
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Venerdì 17 Maggio 2024, 07:13

Dopo l’incetta di Bandiere Blu, ben quindici, che hanno permesso all’Abruzzo di eguagliare la Sardegna, emerge anche un quadro confortante per quanto riguarda la balneabilità delle acque della costa, sebbene persistano limitate criticità. I risultati delle analisi effettuate dall’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente (Arta) a salvaguardia della salute dei bagnanti nelle acque del medio Adriatico, hanno evidenziato parametri microbiologici quasi tutti conformi ai limiti di legge.

Per quanto riguarda le verifiche più recenti, sono solo due i tratti di mare per i quali è scattato un temporaneo divieto: il primo a San Vito Chietino, a 50 metri in direzione sud rispetto al fosso Cintioni dove, però, le analisi suppletive effettuate martedì dai tecnici dell’Agenzia ambientale hanno dato esito positivo facendo rientrare l’allarme.

La seconda criticità è stata riscontrata, invece, a Pineto, in corrispondenza del chilometro 424,100 della Strada statale 16: in questo caso si attende, in giornata, il risultato delle suppletive che potrebbero far revocare il divieto.

IL PROVVEDIMENTO
Esistono, poi, le criticità più “datate” oggetto di un provvedimento della Regione: nei tre tratti per i quali è stato disposto, con delibera di giunta, il divieto temporaneo, le analisi hanno riscontrato concentrazioni al di sotto della soglia limite per il divieto di balneazione: si tratta dei punti situati nel comune di Pescara, zona antistante via Leopardi; a Rocca San Giovanni, zona antistante il km484,625 della Strada statale 16 e a Vasto, lungomare Cordella zona monumento alla bagnante. Per questi tratti, dopo due esiti positivi in due campionamenti consecutivi i sindaci dei Comuni territorialmente competenti possono formulare istanza al Servizio Opere marittime e acque marine della Regione, per ottenere la revoca dei divieti temporanei.

Restano vietati, invece, per tutto l’arco del 2024, i punti situati a Ortona, 350 metri a sud della foce del fiume Foro e a 200 metri e sud della foce del fiume Aielli; e a San Vito Chietino, a 100 metri a nord della foce del fiume Feltrino.

LE REAZIONI
«Il monitoraggio lungo le coste del litorale abruzzese – dichiara il direttore generale di Arta Abruzzo, Maurizio Dionisio - continuerà in modo puntuale durante tutto l’arco della stagione balneare, secondo la programmazione prevista.

L’accuratezza analitica e la precisione nei campionamenti – dice ancora Dionisio - rappresentano caratteristiche imprescindibili nello svolgimento delle attività di analisi, fondamentali non solo a tutela dei cittadini, ma anche ai fini dell’assegnazione delle bandiere blu così importanti per sostenere la crescita turistica di questa regione».

L’OFFERTA
Proprio l’altro giorno erano arrivati i verdetti delle “Bandiere Blu”, il riconoscimento è assegnato a località marine e lacustri sulla base della pulizia delle acque, la gestione dei rifiuti, le aree verdi e le piste ciclabili, i servizi sulle spiagge e nel comune, le strutture alberghiere e altro. Sono 15 le Bandiere Blu assegnate all’Abruzzo quest’anno, una in più rispetto all’anno scorso, dato che nel gruppo entra Ortona, in provincia di Chieti, sulla Costa dei Trabocchi. E nella classifica nazionale l’Abruzzo aggancia la Sardegna e si piazza prima della Sicilia. Confermate, quindi, le località di Pescara, Francavilla, Fossacesia, Vasto, San Salvo, Pineto, Giulianova, Roseto, Silvi, Alba Adriatica, Martinsicuro e Roseto. A queste si è aggiunta Ortona. Tra i laghi, Scanno e Villalago.

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