«Sono lacrime di gioia – ha commentato il padre -. Non lo vedevamo da agosto». Da quando cioè il ragazzo, che studia Giurisprudenza con indirizzo internazionale all'università di Trento, era partito per la Cina per seguire, in quello che poi sarebbe diventato l'epicentro dell'epidemia di Coronavirus, un semestre di studio. Emozionato e felice, alla vista dei suoi cari, Lorenzo ha concesso solo una breve battuta ai cronisti. Una battuta sugli altri italiani con cui ha condiviso più di due settimane di quarantena. «Ci siamo finalmente visti senza le mascherine – ha detto - ,ora sì che ci conosciamo a viso intero». Poi è salito sull'Alfa 166 blu del nonno, guidata dal papà, che in serata lo ha riportato a Pescara, fra i suoi affetti e i suoi amici.
© RIPRODUZIONE RISERVATA