Salvador Sobral in scena con il recital "Timbre" sabato 18 maggio al teatro Trianon di Napoli

Appuntamento alle 21 per l'ultima serata di "Il mondo fa tappa a Napoli", la rassegna con artisti internazionali che si confrontano con il patrimonio musicale partenopeo.

Musica, Salvador Sobral in scena con il recital "Timbre" sabato 18 maggio al teatro Trianon di Napoli
3 Minuti di Lettura
Giovedì 16 Maggio 2024, 18:47

Sabato 18 maggio alle 21,00 presso il teatro Trianon Viviani di Napoli sarà di scena il cantante portoghese Salvador Sobral nel recital “Timbre!” («Timbro»), per l’ultimo appuntamento de Il mondo fa tappa a Napoli – la rassegna con artisti internazionali che si confrontano con il patrimonio musicale partenopeo –, che chiude anche la stagione del teatro della Canzone napoletana. Ospite speciale della serata Enzo Gragnaniello. Sebastià Gris alla chitarra, Clara Lacerda al pianoforte,  António Quintino, contrabbasso e Joel Silva alla batteria.

Billie Eilish, ecco il nuovo album: la nuova trasformazione della popstar camaleonte

Chi è il cantante

Sobral, nato a Lisbona nel 1989 è il vincitore dell’Eurovision song contest 2017 con la canzone Amar pelos dois («Amore per tutti e due») scritta dalla sorella maggiore Luísa, il primo cantante del Portogallo a ottenere il primo posto alla competizione musicale.



“Timbre!” che segna il tanto atteso ritorno discografico di Salvador Sobral.

Il quarto album in studio del musicista portoghese comprende 11 nuove canzoni originali, 10 scritte in collaborazione con Leo Aldrey (nominato al latin Grammy), responsabile anche della produzione dell’album. «Il nome “Timbre” – come spiega Sobral – è nato per due motivi principali. Il primo, forse il più ovvio, è che prima di tutto e soprattutto in questa vita sono una cantante, un’interprete, e ciò che mi definisce e mi distingue maggiormente è la mia voce, il mio timbro. La seconda ragione è che mi interessa il concetto di timbro come colore, il colore della voce, il colore degli strumenti. Il disco sarà come una tavolozza colorata di timbri che innescano la chiarezza. E c’è una terza ragione per il nome dell’album: la parola timbro è usata in molte lingue latine e germaniche. Si scrive allo stesso modo e ha lo stesso significato. Sembra che il concetto di “Timbre” sia universale, e su questo siamo tutti d’accordo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA