Ha prodotto falsi certificati di malattia per non presentarsi al lavoro per 5 anni e non per andare al mare o in località esotiche, ma semplicemente per starsene a casa sua, nel Lodigiano. Si tratta di un collaboratore scolastico che era stato assunto in un istituto comprensivo di Lodi ma di cui nessuno, dal 2018 a ora, sembra aver visto la faccia. Nemmeno per un giorno. La Guardia di Finanza, quindi, lo ha arrestato con le accuse di falso in atto pubblico commesso dal privato, false attestazioni e certificazioni che giustificano l'assenza del pubblico dipendente dal servizio ma anche truffa aggravata ai danni di un ente pubblico, la scuola appunto.
Certificati falsi, lui di origini calabresi
Le indagini delle Fiamme Gialle alla guida del comandante Sergio Demichelis sono durate per mesi per capire come quest'uomo, un 50enne di origini calabresi ma domiciliato alle porte di Lodi, riuscisse a compiere la sua truffa.
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Certificati falsi, due anni di indagini
Le indagini sono partite due anni fa quando la Guardia di Finanza si è accorta di un'indebita percezione di assegni di invalidità civile da parte dell'uomo per la quale, nel 2022 è stata data esecuzione ad un pertinente sequestro preventivo per poco più di 8mila euro disposto dall'Autorità giudiziaria lodigiana. A quel punto, però, gli investigatori si sono resi conto anche del fatto che quell'uomo stava anche percependo un regolare stipendio da un ente pubblico. Da qui l'indagine si è ampliata fino a portare alla scoperta dei certificati falsi, tutti attestanti malattie gravi e invalidanti. L'uomo è ai domiciliari e ha nominato un avvocato di fiducia. Nel lungo periodo di malattia, rinnovato di mese in mese, avrebbe percepito stipendi per 108mila euro.