Franco Di Mare, l'avvocato: «Morte inaccettabile, i responsabili vanno individuati e puniti». Amianto e parte offesa, la battaglia legale

Ezio Bonanni: «Una morte ingiusta, anche per il trattamento ricevuto dalla Rai che lo stesso Di Mare ha denunciato».

Franco Di Mare, l'avvocato: «Morte inaccettabile, i responsabili vanno individuati e puniti». E promette una battaglia legale
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Venerdì 17 Maggio 2024, 20:58 - Ultimo aggiornamento: 21:01

«Sulla morte di Franco Di Mare deve essere fatta piena luce e giustizia. È una morte inaccettabile e i responsabili vanno individuati e puniti». Ezio Bonanni, legale del giornalista Rai morto oggi (a 68 anni) e presidente dell'Osservatorio nazionale Amianto, promette battaglia legale. «Una morte ingiusta - dice Bonanni - anche per il trattamento ricevuto dalla Rai che lo stesso Di Mare ha denunciato».

Franco Di Mare morto, battaglia legale

 

«Come Osservatorio proseguiremo la battaglia di giustizia e raccogliamo il testimone dell'impegno di Franco Di Mare contro l'amianto - aggiunge Bonanni - reati per fatti come questi sono perseguibili d'ufficio e come associazione siamo pronti a costituirci come parti offese nel caso di un procedimento. Chiederemo che i responsabili della morte di Di Mare siano individuati e puniti».

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Bonanni si occupa anche della causa di risarcimento all'Inail per l'esposizione all'amianto patita da Di Mare: «li citerò in giudizio per il riconoscimento delle prestazioni previdenziali relative alla malattia professionale e all'infortunio, ma è la Rai che deve risarcire il danno.

Spetta all'azienda verificare quali sono i rischi per un proprio dipendente che viene inviato in zone di guerra, in presenza di fibre di amianto in grande quantità e di materiali radioattivi, e mettere in atto tutte le misure di protezione necessarie», aveva detto quanto il giornalista a fine aprile aveva denunciato la sua condizione di salute.

 

Sempre Bonanni era il legale di un ex dipendente Rai, Mariusz Marian Sodkiewicz, morto alcuni giorni fa a 62 anni, a causa di un tumore causato dall'esposizione all'amianto. Mariusz Marian Sodkiewicz aveva presentato una denuncia alla Procura di Roma chiedendo «di individuare e giudicare i dirigenti responsabili per la mancata protezione dei dipendenti esposti all'amianto» nella sede romana di Viale Mazzini dell'azienda pubblica«. L'Osservatorio Nazionale Amianto, ricorda Bonanni, è da »tempo da tempo impegnato a fare chiarezza sulla presenza del 'killer silentè negli edifici della televisione di Stato«.

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