Borghi dei Monti Prenestini, un’oasi da vivere per riscoprirsi e rinascere al giusto ritmo

Come rigenerarsi perdendosi tra natura, storia e panorami mozzafiato nei comuni di Castel San Pietro Romano, Capranica Prenestina e Rocca di Cave

Foto di Eleonora @trip.on.the.road e Fernando Bernardi
Contenuto a cura di Piemme SpA Brand Lab in collaborazione con I BORGHI MAESTRI DEI MONTI PRENESTINI

Roma urla, zeppa di auto e turisti e riuscire ad ascoltare anche sé stessi diventa impossibile: una metropoli dove il rischio di venir inghiottiti dalla routine quotidiana e dallo stress è sempre molto alto. È un pericolo che corrono non solo gli abitanti della Capitale, ma tutti coloro che vivono nelle grandi città e persino coloro che le visitano per pochi giorni.

A pochi chilometri dalla Capitale, però, ci sono luoghi perfetti per rigenerarsi, rallentare il ritmo della propria vita e rigenerarsi, per un weekend o anche una vacanza più lunga: sono i borghi dei Monti Prenestini, Castel San Pietro Romano, Capranica Prenestina e Rocca di Cave, tre gioielli dove ci si può rilassare a contatto con la bellezza dell’arte e della natura, la meraviglia della storia, le tradizioni locali e le eccellenze dell’enogastronomia.

Senza orologio, nella natura dei Monti Prenestini
Verde, aria pulita, paesaggi sublimi e, attorno, solo il soffio del vento e della natura: il territorio dei Monti Prenestini invita i visitatori a spegnere gli smartphone e liberarsi dell’orologio, per perdersi in lunghe escursioni a piedi, a cavallo, in bici o anche per arrampicate lungo gli oltre 40 sentieri naturali, molti dei quali ripuliti e ridisegnati di recente, che si inerpicano tra alberi secolari, rovine romane e medievali, cascate e ruscelli.

Vie uniche percorribili da chiunque e attente anche a chi convive con disabilità, grazie al sentiero denominato LH20 espressamente dedicato alle persone con ridotta mobilità. Un viaggio che raggiunge i borghi dei Monti Prenestini, piccole gemme incastonate nelle bellezze del Lazio.

Castel San Pietro Romano: un set naturale tra storia e cultura
Castel San Pietro Romano, uno dei Borghi più belli d’Italia, è lì in alto, sulla cima del Monte Ginestro, a 760 metri sul livello del mare. La sua fama è legata soprattutto al Novecento e, in particolare, al dopoguerra, quando questo piccolo paesino venne scelto da Luigi Comencini come location di uno dei film di maggiore successo degli anni ’50, “Pane, amore e fantasia”, con Gina Lollobrigida e Vittorio De Sica. Ma la storia di questa località è antichissima, con radici che affondano addirittura nell’età del Bronzo.

Una storia importante, che ha lasciato i suoi segni attraverso monumenti suggestivi come le mura poligonali del VI a.C. che proteggevano il paese e, ancora, la Rocca dei Colonna, fortezza appartenuta alla potente famiglia romana dei Colonna, restaurata negli anni Duemila e che oggi rappresenta uno dei luoghi più suggestivi dei Monti Prenestini.

La storia di Castel San Pietro Romano e il suo legame con la natura viene raccontata in maniera coinvolgente al MUDI, il Museo Diffuso, che offre ai visitatori un’esperienza immersiva e coinvolgente sviluppata nel costante dialogo tra l’interno delle sue sale e i panorami mozzafiato del paese.

E per la gioia del palato, qui è possibile gustare l’eccellenza enogastronomica del borgo,il Giglietto Prenestino, un gustoso biscotto che è Presidio Slow Food.

 

Capranica Prenestina, sul tetto del Lazio
Ancora più in alto c’è Capranica Prenestina, che, come Castel San Pietro Romano, è in grado di colpire il visitatore sia per la bellezza della natura incontaminata in cui è immersa, sia per la ricchezza del suo patrimonio storico e artistico.

La Chiesa della Maddalena, col suo Cupolino attribuito ai discepoli del Bramante, rappresenta un piccolo gioiello, mentre, per chi volesse immergersi nel verde non resta che intraprendere la strada verso il Santuario della Mentorella, uno dei più antichi luoghi di culto dedicati alla Madonna in Italia e in Europa: edificato nel IV secolo d.C., è situato a Guadagnolo, frazione che rappresenta il centro abitato più alto dell’intero Lazio con i suoi 1.218 metri sul livello del mare.

Arrivare a Guadagnolo è una sfida da arrampicatori: le vie d’accesso sono molteplici, con diversi livelli di difficoltà, ma una volta in cima il colpo d’occhio ripaga ogni sforzo.

Capranica Prenestina è poi la sede del Museo Civico Naturalistico dei Monti Prenestini, istituzione collocata nell’antico Palazzo Barberini, al centro del paese e che guida i visitatori alla conoscenza della natura locale attraverso un’esperienza interattiva. 

Anche Capranica vanta un prodotto d’eccellenza: la Mosciarella, una rara qualità di castagna la cui coltivazione e raccolta hanno origini in tempi antichi, con testimonianze già in epoca romana. E’ un Presidio Slow Food e viene celebrata a novembre in un’importante festival a lei dedicato.

 

Rocca di Cave: viaggio alle origini del mondo
Le castagne sono uno degli elementi di collegamento tra Capranica Prenestina e Rocca di Cave, altra meraviglia dei Monti Prenestini che a novembre ospita la Sagra del Marrone.

Questo appuntamento rappresenta, però, solo una ulteriore invitante giustificazione per visitare un paesino dal panorama meraviglioso, oltre che dal sorprendente valore storico. Rocca di Cave è, infatti, oggetto di studi paleoambientali e paleogeografici per la presenza di fossili risalenti a ben cento milioni di anni fa. Lanciarsi in un viaggio su epoche tanto lontane, ammirando le bellezze di questo luogo tanto particolare, rappresenta davvero un’esperienza capace di appagare e rigenerare qualunque visitatore.

Se ciò non bastasse, si può sempre rivolgere lo sguardo verso le stelle: Rocca di Cave ospita, infatti, il Geomuseo Planetario, luogo in cui continuare a meravigliarsi rivolgendo la propria attenzione ai corpi celesti e alle scoperte scientifiche che li riguardano.

 

Non vi resta quindi che visitare questi splendidi borghi e il loro territorio, per scoprire tutte le iniziative ed attività che i tre comuni stanno organizzando all’interno del progetto “Borghi Maestri Monti Prenestini…isole di rigenerazione” (finanziato dall’Unione Europea - NextGeneration EU).

Per ulteriori informazioni sui comuni dei Monti Prenestini e sulle iniziative culturali e turistiche è possibile visitare la pagina Instagram @Visit_Monti_Prenestini.